Emerge con forza un nuovo paradigma per la sostenibilità aziendale: la gestione circolare degli asset informatici. Attraverso modelli di business innovativi, grandi aziende tecnologiche stanno promuovendo l’adozione di pratiche come il noleggio di dispositivi ricondizionati certificati, servizi di compensazione delle emissioni di CO2 e programmi strutturati di recupero e valorizzazione dell’hardware a fine vita (IT Asset Disposition). Questo approccio non solo riduce drasticamente l’impronta carbonica e la produzione di rifiuti elettronici (RAEE), ma genera anche significativi vantaggi economici, dimostrando come la circolarità possa essere un motore di competitività e innovazione.
L’economia circolare sta penetrando in settori strategici e ad alto tasso di innovazione, come quello dell’Information Technology.
Emerge infatti con sempre maggiore forza il concetto di “IT Circolare”, un approccio che mira a estendere il ciclo di vita dei dispositivi tecnologici, ridurre la produzione di rifiuti elettronici (RAEE) e trasformare un centro di costo in una leva per la sostenibilità e la competitività aziendale.
Grandi player del settore tecnologico stanno guidando questa transizione, proponendo alle imprese modelli di business alternativi al tradizionale acquisto. Il perno di questa rivoluzione è il noleggio di dispositivi ricondizionati certificati. Attraverso questo servizio, le aziende possono dotarsi di hardware performante (PC, server, smartphone) a costi ridotti, con la garanzia di qualità e assistenza, diminuendo al contempo la propria impronta di carbonio legata alla produzione di nuovi apparecchi.
Il modello si completa con servizi integrati
Vedi i programmi di compensazione delle emissioni di CO2 associati all’utilizzo dei dispositivi e, soprattutto, con i servizi di IT Asset Disposition (ITAD). Questi programmi gestiscono in modo sicuro e certificato il fine vita dell’hardware, occupandosi della cancellazione sicura dei dati, del recupero dei componenti funzionanti per il ricondizionamento e del corretto smaltimento delle parti non recuperabili. In questo modo, l’hardware obsoleto non diventa un rifiuto, ma una risorsa da valorizzare.
L’IT Circolare dimostra concretamente come la sostenibilità non sia solo un obiettivo etico, ma una strategia intelligente. Riduce i costi, ottimizza la gestione degli asset, minimizza i rischi legati alla sicurezza dei dati e risponde alla crescente domanda di trasparenza e responsabilità ambientale da parte di clienti e investitori.