La de-carbonizzazione dell’industria rappresenta una delle sfide più complesse ma necessarie per l’Italia, in particolare per i settori ad alta intensità energetica (energivori) come la siderurgia, la chimica, il cemento e la ceramica. Per accelerare questo processo, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) sta promuovendo attivamente nuove partnership strategiche e ingenti investimenti, con l’obiettivo di supportare le grandi imprese nell’adozione di tecnologie innovative che riducano drasticamente le emissioni di gas serra.
Strategie per un’industria a zero emissioni
Le azioni del MASE si concentrano su:
- partnership pubblico-private: creazione di sinergie tra governo, enti di ricerca e grandi aziende per sviluppare e implementare soluzioni di de-carbonizzazione su misura per i diversi settetti industriali.
- idrogeno verde e biocarburanti: sostegno alla ricerca e all’adozione di idrogeno verde (prodotto da fonti rinnovabili) e di biocarburanti avanzati come sostituti dei combustibili fossili nei processi industriali.
- cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2 (CCUS): incentivi per lo sviluppo di tecnologie CCUS per catturare le emissioni di anidride carbonica dai processi industriali e stoccarle o riutilizzarle.
- Efficientamento energetico: fondi per interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli impianti, ridurre i consumi e ottimizzare i processi produttivi.
- innovazione di processo: supporto alla ricerca per sviluppare processi industriali radicalmente nuovi e a basse emissioni, che vadano oltre la semplice sostituzione del combustibile.
- fondi europei e nazionali: utilizzo strategico dei fondi PNRR e di altri programmi europei (es. Fondo per l’Innovazione) per finanziare progetti di de-carbonizzazione su larga scala.
I benefici di un’industria green e competitiva
La de-carbonizzazione dei settori energivori porterà a numerosi vantaggi:
- riduzione delle emissioni: contributo fondamentale al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.
- competitività internazionale: le imprese italiane saranno più resilienti alle normative ambientali e più attrattive per gli investitori e i consumatori attenti alla sostenibilità.
- innovazione tecnologica: sviluppo di un know-how avanzato in tecnologie verdi, con opportunità di esportazione e leadership settoriale.
- sicurezza energetica: riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e diversificazione delle fonti.
- creazione di posti di lavoro: nuove competenze e opportunità occupazionali nell’ingegneria, ricerca e gestione di impianti green.
Il MASE si pone come motore di questa trasformazione, riconoscendo che la sostenibilità non è un costo, ma una leva strategica per il futuro dell’industria italiana.