L’Italia all’High Level Political Forum: presentata la Voluntary National Review

Presentata dal MITE, durante il corso della decima sessione del Forum Politico di Alto Livello svoltasi a New York, presso la sede delle Nazioni Unite, dal 5 al 15 luglio scorso (High Level Political Forum on sustainable development, HLPF), la Voluntary National Review (VNR).

Che cos’è il HLPF

Prima di parlare di cosa tratta la VNR, è opportuno soffermarsi sulla natura del Forum politico di alto livello delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (HLPF).

Previsto dal documento finale della Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (Rio+20), “The Future We Want” nel 2021, presenta caratteristiche e forma delineati nella risoluzione 67/290 dell’Assemblea Generale[1].

Esso ha sostituito la Commissione per lo sviluppo sostenibile , che si è riunita ogni anno dal 1993, adotta dichiarazioni politiche negoziate a livello intergovernativo, e si riunisce annualmente sotto gli auspici del Consiglio Economico e Sociale per otto giorni, di cui tre giorni ministeriali e ogni quattro anni a livello di Capi di Stato e di Governo sotto gli auspici dell’Assemblea Generale per due giorni. Il Forum adotta dichiarazioni politiche negoziate a livello intergovernativo.

La prima riunione del Forum si è tenuta il 24 settembre 2013 . Ha sostituito la Commissione per lo sviluppo sostenibile , che si è riunita ogni anno dal 1993.

L’HLPF è la principale piattaforma delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile e svolge un ruolo centrale nel follow-up e nella revisione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) a livello globale. Le risoluzioni dell’Assemblea Generale 70/299 e 75/290 B forniscono ulteriori indicazioni sul seguito e sulla revisione dell’Agenda 2030 e degli SDG.

Il Forum adotta dichiarazioni politiche negoziate a livello intergovernativo.

Nell’ambito dei suoi meccanismi di follow-up e revisione, l’Agenda 2030 incoraggia gli Stati membri a “condurre revisioni periodiche e inclusive dei progressi a livello nazionale e subnazionale, che sono guidati dal paese e guidati dal paese” (paragrafo 79). Queste revisioni nazionali dovrebbero servire come base per le revisioni periodiche da parte dell’HLPF. Come stabilito nel paragrafo 84 dell’Agenda 2030, le revisioni periodiche dell’HLPF devono essere volontarie, guidate dallo stato, intraprese sia dai paesi sviluppati che da quelli in via di sviluppo e devono fornire una piattaforma per i partenariati, anche attraverso la partecipazione di grandi gruppi e altri parti interessate.

Il tema dell’incontro

L’incontro ha avuto come tema fondante quello della ricostruzione dell’Agenda ONU al 2030, dopo la pandemia[2].

Vengono confermati, a livello intergovernativo Agenda 2030 e Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile a livello nazionale si confermano come principali ambiti di riferimento per la programmazione per la ripresa post pandemica, in particolare il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza e la nuova politica di coesione 2021/2027[3].

Al termine dei lavori è stata redatta una dichiarazione, in cui vengono affermati nuovamente i principi fondamentali della Risoluzione del 2015.

Allo stesso tempo si prende atto dell’esistenza di “Multiple crisis”, oltre che delle prospettive socioeconomiche globali altamente incerte causate da numerosi fattori tra cui: il persistere della pandemia di COVID-19; impatti negativi del cambiamento climatico; la perdita di biodiversità; la desertificazione; l’inquinamento e altri aspetti di degrado ambientale; l’aumento delle tensioni e dei conflitti geopolitici con i suoi effetti diffusi su persone, pianeta, prosperità e pace[4].

L’esame volontario da parte dell’Italia

Lo scorso 15 luglio l’Italia ha presentato il proprio Esame volontario nazionale (c.d. “Voluntary National Review – VNR”) relativo l’attuazione dell’Agenda 2030.

Dal documento sono emerse le misure adottate, progressi raggiunti e sfide da affrontare e assumendo come punto di riferimento i contenuti del primo esame volontario nazionale tenutosi nel 2017.

L’HLPF di questo anno, dunque, ha rappresentato un momento di grande visibilità sia per l’esame volontario che per il ruolo di co-Presidenza del gruppo negoziale sulla dichiarazione ministeriale del Foro ricoperto dal Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite Ambasciatore Massari.

A chiusura dell’HLPF, il 15 luglio si è tenuta una sessione plenaria pomeridiana dedicata alla dichiarazione ministeriale, successivamente adottata (nella giornata del 18 luglio) in sede di segmento di Alto livello del Consiglio Economico e Sociale.


[1] http://www.un.org/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/RES/67/290&Lang=E

[2] Building back better from the coronavirus disease (COVID-19) while advancing the full implementation of the 2030 Agenda for Sustainable Development”.

[3] L’evento è stata occasione di ascolto reciproco per i paesi di tutto il Mondo (Global North e Global South) e riflessione su come le politiche di ripresa possano invertire gli impatti negativi che la pandemia ha avuto sul raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il programma, implementato nell’ambito dell’ECOSOC (Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite), è stato articolato in un segmento tecnico di alto livello (dal 5 al 12 luglio) dedicato all’analisi dello stato di avanzamento di singoli obiettivi di sviluppo sostenibile che, in questa sessione, erano SDG4 (Educazione), SDG5 (Uguaglianza di genere), SDG14 (Biodiversità marina), SDG15 (Biodiversità terrestre) e SDG17 (Strumenti di attuazione), e una sessione ministeriale (13-15 luglio) focalizzata sulle presentazioni degli esami volontari nazionali (VNR), sul dibattito generale e sull’adozione della dichiarazione ministeriale.

[4] Emerge, dal documento, l’impostazione e l’integrità dell’Agenda 2030 e degli SDGs: essa viene confermata e riconosciuta come “Blueprint”, cioè lo schema di riferimento per una ripresa inclusiva, sostenibile e resiliente dalla pandemia COVID-19 e per accelerare il decennio di azioni e risultati per lo sviluppo sostenibile, senza lasciare indietro nessuno (leaving no one behind).

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