PNRR: firmato il decreto attuativo sui siti orfani
Lo scorso 14 ottobre il MITE ha rilasciato il Decreto relativo alla misura del PNRR “Bonifica del suolo dei siti orfani”. Con la firma del provvedimento è stato adottato il Piano d’azione per riqualificare i terreni inquinati delle aree industriali abbandonate.
Il comunicato del Dicastero
Con apposito comunicato, il MITE ha chiarito quanto di seguito.
Il Piano d’azione ripartisce i finanziamenti tra le Regioni e le Province autonome e assegna il 50% dell’ammontare complessivo al Mezzogiorno, allo scopo di ridurre il divario tra il Nord e il Sud del Paese.
Inoltre, il Piano prevede l’individuazione di siti orfani in tutte le Regioni e Province autonome e la definizione degli interventi specifici da effettuare per procedere alla bonifica. Il target finale dell’investimento è fissato al primo trimestre del 2026: entro la fine di marzo dovrà infatti essere riqualificato il 70% della somma di tutte le superfici di suolo individuate. Per assicurare un intervento omogeneo sul territorio nazionale ed evitare sperequazioni regionali, il medesimo obiettivo è previsto singolarmente per ciascuna Regione e Provincia autonoma
Il Ministero della Transizione Ecologica ha raggiunto in anticipo il traguardo di dicembre sulla misura del PNRR “Bonifica del suolo dei siti orfani”. Con la firma del decreto da parte del Ministro Cingolani è stato adottato il Piano d’azione per riqualificare i terreni inquinati delle aree industriali abbandonate.
L’investimento da 500 milioni di euro punta a ridurre i rischi per la salute, preservare l’ambiente e promuovere l’economia circolare. La riqualificazione dei terreni, infatti, consente di riutilizzarli e di inserirli di nuovo nel mercato immobiliare, evitando il consumo di suolo vergine e riducendo l’impatto sull’ambiente e sulla biodiversità.
Il Piano d’azione ripartisce i finanziamenti tra le Regioni e le Province autonome e assegna il 50% dell’ammontare complessivo al Mezzogiorno, allo scopo di ridurre il divario tra il Nord e il Sud del Paese. Il Piano prevede inoltre l’individuazione di siti orfani in tutte le Regioni e Province autonome e la definizione degli interventi specifici da effettuare per procedere alla bonifica.
Il target finale dell’investimento è fissato al primo trimestre del 2026: entro la fine di marzo dovrà infatti essere riqualificato il 70% della somma di tutte le superfici di suolo individuate. Per assicurare un intervento omogeneo sul territorio nazionale ed evitare sperequazioni regionali, il medesimo obiettivo è previsto singolarmente per ciascuna Regione e Provincia autonoma.
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