AEE quali smartphone e Tablet: in arrivo Regolamenti comunitari per ecodesign e etichettatura

Dopo una fase di consultazione tra gli operatori di settore, l’Esecutivo europeo ha presentato i testi definitivi dei provvedimenti riguardanti l’ecoprogettazione, ovvero il futuro regolamento sull’ecodesign, attualmente regolato da una direttiva del 2009.

Che cos’è l’ecodesign

Le regole sulla progettazione ecocompatibile sono stabilite dalla Direttiva 2009/125/Ce. La Commissione europea ha provveduto a presentare, lo scorso 16 giugno, proprio due proposte di regolamento su progettazione ecocompatibile ed etichettatura energetica per i tablet gli smartphone. Prima di vedere di cosa si tratta, definiamo l’ecodesign.

La progettazione ecologica, nota anche come design ecologico o design sostenibile, si riferisce alla pratica di progettare prodotti, processi e sistemi che minimizzano gli impatti ambientali negativi e promuovono la sostenibilità lungo tutto il loro ciclo di vita. Essa implica la considerazione dell’intero ciclo di vita di un prodotto, dall’estrazione delle materie prime alla produzione, all’uso e allo smaltimento.

L’obiettivo dell’ecodesign è ridurre l’impronta ambientale dei prodotti e dei sistemi, incorporando principi come l’efficienza energetica, la riduzione dei rifiuti, l’uso di materiali riciclati e la progettazione per la riciclabilità o la biodegradabilità. L’ecodesign tiene conto di vari fattori ambientali, tra cui il consumo di risorse, le emissioni di gas serra, l’uso dell’acqua, l’inquinamento e gli impatti sulla biodiversità.

Nell’ecodesign, i designer integrano i principi di sostenibilità nei processi decisionali, cercando di creare soluzioni innovative che soddisfino le esigenze umane riducendo al minimo i danni ambientali. Questo approccio spesso comporta la considerazione di materiali alternativi, l’ottimizzazione del consumo energetico, la riduzione della generazione di rifiuti e la progettazione per la longevità e la riparabilità.

I principi dell’ecodesign possono essere applicati a una vasta gamma di prodotti e sistemi, tra cui edifici, elettrodomestici, apparecchiature elettroniche, veicoli di trasporto, imballaggi e beni di consumo. Considerando gli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita di un prodotto, l’ecodesign contribuisce a promuovere un’economia più sostenibile ed efficiente dal punto di vista delle risorse.

Molti paesi e organizzazioni hanno adottato l’ecodesign come strategia per affrontare le sfide ambientali e promuovere lo sviluppo sostenibile. I governi spesso stabiliscono regolamenti e standard che incoraggiano o richiedono pratiche di ecodesign, mentre le imprese riconoscono il potenziale di risparmio di costi, miglioramento della reputazione e aumento della quota di mercato offrendo prodotti ecologicamente sostenibili.

La Direttiva attuale

Qual è il contenuto della Direttiva attualmente in vigore? 

Nota come Direttiva sull’Ecodesign o ErP (Energy-related Products), va a regolare i requisiti minimi di efficienza energetica e prestazioni ambientali per una vasta gamma di prodotti energetici.

Essi trova applicazione per prodotti che consumano energia, come elettrodomestici, illuminazione, prodotti per il riscaldamento e il raffreddamento, motori elettrici, ventilatori, pompe elettriche e altro ancora. Il suo obiettivo principale è promuovere l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale di questi prodotti lungo tutto il loro ciclo di vita, e riporta i seguenti principi e obblighi:

  • Requisiti minimi di efficienza energetica: La direttiva stabilisce requisiti obbligatori per l’efficienza energetica dei prodotti, al fine di ridurre il consumo di energia e promuovere l’uso di tecnologie più efficienti.
  • Progettazione ecocompatibile: La direttiva richiede che i prodotti siano progettati in modo da ridurre l’impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita, ad esempio, utilizzando materiali riciclabili, riducendo le emissioni nocive e migliorando la durata e la riparabilità dei prodotti.
  • Etichettatura energetica: La direttiva richiede l’etichettatura dei prodotti con informazioni chiare sull’efficienza energetica, consentendo ai consumatori di fare scelte informate sull’acquisto di prodotti a basso consumo energetico.
  • Analisi del ciclo di vita: La direttiva richiede valutazioni del ciclo di vita dei prodotti, considerando gli impatti ambientali dall’estrazione delle materie prime alla produzione, all’uso e allo smaltimento. Queste valutazioni guidano la progettazione ecocompatibile e l’identificazione di aree di miglioramento.

La direttiva sull’Ecodesign ha avuto un impatto significativo sulla riduzione dei consumi energetici e sull’aumento dell’efficienza dei prodotti nell’Unione Europea. Ha contribuito a migliorare l’efficienza energetica, a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere l’adozione di tecnologie più sostenibili.

Il futuro

A breve, appunto, entrerà in vigore un regolamento sul punto, che prevede:

  • criteri di progettazione dei dispositivi relativi alla resistenza a cadute accidentali o graffi, protezione da polvere e acqua;
  • utilizzo di batterie sufficientemente durevoli.
  • requisiti in materia di smontaggio e riparazione;
  • messa a disposizione dei consumatori di pezzi di ricambio (disponibili fino a 7 anni dalla uscita del prodotto dal mercato);
  • disponibilità degli aggiornamenti del software

Etichettatura di telefonini e tablet

Le informazioni

In virtù della presenza di disposizioni riguardanti tali apparecchiature, le etichette dovranno recare le informazioni riguardanti aspetti energetici, così come definiti dal Regolamento 2017/1369/Ue[1], ed in particolare:

  • informazioni su efficienza energetica;
  • durata della batteria;
  • protezione da polvere e acqua e resistenza a cadute accidentali.

Il punteggio di riparabilità

Viene previsto anche un punteggio di riparabilità all’interno dell’etichetta. L’obiettivo è quello di incoraggiare gli acquirenti a scegliere prodotti più duraturi, così come è avvenuto in Francia, a partire dal Gennaio di quest’anno.


[1] Si ricorda che esso stabilisce un sistema armonizzato di etichettatura energetica per una vasta gamma di prodotti, al fine di fornire informazioni chiare e comparabili sulla loro efficienza energetica, e si applica a prodotti energetici, come elettrodomestici, illuminazione, schermi elettronici, climatizzatori, vetri per l’edilizia e altri prodotti specifici. Il suo obiettivo principale è fornire ai consumatori informazioni sull’efficienza energetica dei prodotti, consentendo loro di effettuare scelte più informate e promuovendo l’adozione di prodotti a basso consumo energetico.