Entra in vigore il prossimo 18 Agosto 2025 la nuova disciplina su batterie e relativi rifiuti

Con l’entrata in vigore del Regolamento 2023/1542/Ue il prossimo 17 agosto 2023, si entra nella fase operativa dell’applicazione della nuova disciplina, riguardante batterie e relative rifiuti.

Cosa avviene il 17 Agosto 2023?

Scattano dal 18 agosto 2025 le norme del regolamento che disciplinano la gestione dei rifiuti di batterie, compresa  la disposizione sulla responsabilità estesa del produttore Sempre dal 18 agosto 2025 scatta labrogazione della direttiva 2006/66/Ce, che attualmente contiene la disciplina sulle batterie e sui relativi rifiuti, ad eccezione di singole disposizioni che continueranno ad applicarsi anche oltre tale termine.

La disciplina normativa tra passato e futuro

Il Regolamento (UE) 2023/1542 del 12 luglio 2023 definisce la normativa su batterie e relativi rifiuti andando ad operare sulla c.d. “Direttiva quadro” sui rifiuti (la 2008/98/CE), sul regolamento (UE) 2019/1020 (vigilanza sui prodotti immessi in mercato).

In sostanza, la Direttiva “Batterie” (la 2006/66/CE) viene abrogata.

SI ricorda che, in base alla natura dello strumento legislativo, non viene richiesto il recepimento delle misure da parte degli Stati Membri , senza bisogno di recepimento a decorrere dal febbraio 2024, salvi i diversi termini previsti dall’articolo 96 per specifiche disposizioni.

Le novità proposte dal regolamento

Diverse le misure previste dal nuovo Regolamento, con riferimento a:

  • Una politica di due diligence per tutti gli operatori economici, ad eccezione delle PMI;
  • Obbligo di dichiarazione e etichettatura sull’impronta di carbonio per le batterie dei veicoli elettrici (EV), le batterie dei mezzi di trasporto leggeri (LMT) e le batterie industriali ricaricabili con una capacità superiore a 2kWh;
  • Design di batterie portatili negli apparecchi tale da consentire facile rimozione e sostituzione da parte dei consumatori;
  • Creazione del passaporto batteria digitale (per batterie MT, batterie industriali con una capacità superiore a 2 kWh e batterie EV[1];
  • Definizione di nuovi target, piu’ probatori relativi alla raccolta dei rifiuti per le batterie portatili[2],
  • Definizione di Livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie: litio – 50% entro il 2027 e 80% entro il 2031; cobalto, rame, piombo e nichel – 90% entro il 2027 e 95% entro il 2031[3];
  • Definizione di livelli minimi di contenuto riciclato da rifiuti di produzione e di consumo da utilizzare nelle batterie nuove: otto anni dopo l’entrata in vigore del regolamento[4].

Ricordiamo che il nuovo regolamento prevede i requisiti in materia di sicurezza, sostenibilità, etichettatura ed informazione per l’immissione sul mercato delle batterie, fissa ambiziosi obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili (63% entro la fine del 2027 e 73 % entro la fine del 2030) e introduce un obiettivo di raccolta dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri (51% entro la fine del 2028 e il 61% entro la fine del 2


[1] V. Articolo 77.

[2] Ed in particolare: 45% entro il 2023, 63% entro il 2027 e 73% entro il 2030; per le batterie LMT – 51% entro il 2028 e 61% entro il 2031 (Art.69).

[3] V. Allegato XII.

[4] Ed in particolare: 16% per il cobalto, 85% per il piombo, 6% per il litio e 6% per il nichel; 13 anni dopo l’entrata in vigore: 26% per il cobalto, 85% per il piombo, 12% per il litio e 15% per il nichel (Articolo 8).