Trasmissione del MUD 2023 posticipata per le zone alluvionate
A seguito dell’emergenza originata dall’alluvione in Emilia-Romagna, Marche e Toscana, si è reso necessario posticipare la trasmissione delle comunicazioni del MUD per l’annualità corrente, riferita ai dati 2022. Quali sono le scadenze 2023 per il MUD? Quale la normativa alla base del posticipo?
Che cos’è il MUD
Il tracciato record relativo al MUD 2023, è stato pubblico con DPCM 3 febbraio 2023 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023”, che dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022.
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta il 10 marzo 2023, pertanto il termine per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), di cui all’articolo 6 della legge 25 gennaio 1994, n. 70, è prorogato all’ 8 luglio 2023 (120 giorni a decorrere dalla pubblicazione in GU del decreto).
La pubblicazione degli allegati al DPCM recante l’approvazione del MUD per l’anno 2023 è demandata al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che ha pubblicato sul proprio sito web le istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione, il modello per la comunicazione rifiuti semplificata, i modelli raccolta dati e le istruzioni per la presentazione telematica.
Le istruzioni dettagliate e il prodotto informatico per la compilazione delle Comunicazioni Rifiuti, Imballaggi, Veicoli fuori uso, Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche sono disponibili sui siti di Unioncamere, delle Camere di commercio https://www.ecocamere.it/adempimenti/mud, www.mudtelematico.it e del Ministero delle imprese e del made in Italy.
Il prodotto informatico per il controllo formale delle dichiarazioni trasmesse dai soggetti che utilizzano prodotti software diversi da quello predisposto da Unioncamere:
Riferimento normativo per il posticipo
Con il Decreto-legge 1° giugno 2023 n. 61 recante “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023” pubblicato in Gazzetta Ufficiale (G.U.) n. 127 del 01/06/2023, entrato in vigore il 2 giugno scorso, si introducono misure per far fronte ai danni derivati dall’alluvione in specifiche zone dell’Emilia-Romagna, delle Marche e della Toscana: in particolare, l’art. 11 al comma 3 recita “Per le società e le imprese aventi sede operativa nei territori indicati nell’allegato 1, tenute a presentare atti e documenti presso le Camere di commercio, sono sospesi, a decorrere dal 1° maggio 2023 e fino al 31 luglio 2023, tutti i termini per i relativi adempimenti amministrativi e il pagamento delle conseguenti sanzioni previste dalla vigente normativa”.
Sulla base di tale norma, la data di presentazione del MUD 2023 prevista per l’8 luglio si intende sospesa per i dichiaranti dei comuni di Emilia-Romagna, Toscana e Marche di cui all’allegato 1 del D.L. n.61, fino al 31 luglio 2023
MUD: presentazione entro il 21 Maggio
Si ricorda che le comunicazioni, previste per i soggetti obbligati ad effettuarle, nell’ambito delle dichiarazioni annuali sulla quantità e qualità dei rifiuti gestiti, devono essere inoltrate al sistema camerale, mediante la piattaforma www.mudtelematico.it, entro il 21 Maggio 2022.
Che cos’è il MUD
Consente di acquisire i dati relativi ai rifiuti da tutte le categorie di operatori, indicate dall’articolo 189 del TUA (Testo Unico Ambientale, D.Lgs. n. 152/2006).
È articolato in comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento.
Il tracciato record delle comunicazioni
Periodicamente la Presidenza del Consiglio dei Ministri provvede a definire il tracciato record delle singole comunicazioni, ovvero la quantità e la qualità delle informazioni da rendere.
Nell’anno 2021, è stato emanata, il 17 dicembre, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2022”.
Con esso, da un lato si confermano le modalità per l’accesso ai portali ai fini dell’invio della dichiarazione e le modalità per il pagamento dei diritti di segreteria, dall’altro la struttura del modello.
Esso viene articolato in diverse comunicazioni (rifiuti, veicoli fuori uso, imballaggi, Raee, urbani e Aee), che sono da compilare in relazione all’eventuale obbligatorietà
Le novità 2022
Il MUD 2022 (per i dati relativi all’anno 2021) presenta comunque alcune novità, che riguardano:
- la Sezione anagrafica: viene introdotta una nuova Scheda Riciclaggio destinata ai soggetti che effettuano il riciclaggio finale dei rifiuti urbani e o dei rifiuti di imballaggio);
- la Comunicazione Rifiuti: non è piu’ previsto l’esonero per i produttori di rifiuti non inquadrati in un’organizzazione di Ente o di impresa; allo stesso tempo sono precisati i riferimenti normativi della disciplina ad hoc riguardante imprenditori agricoli, parrucchieri, istituti di bellezza e tatuatori;
- la Comunicazione Rifiuti urbani e raccolti in convenzione: viene ridefinito l’insieme dei soggetti obbligati quali quelli che raccolgono rifiuti al di fuori del servizio urbano
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