Rapporto della Ellen MacArthur Foundation: la rigenerazione richiede una trasformazione economica

Loss of bioversity: è questa la minaccia, la perdita di biodiversità, che pone a serio rischio nostra prosperità ma anche il nostro futuro come specie. Lo afferma la Ellen Mc Arthur Foundation, in un rapporto con il quale si evidenzia la stringente necessità di arrestare e invertire questa perdita, modificando i modelli economici prevalenti, basati su una economia puramente estrattiva.

Il tema

Si tratta di una constatazione di quanto avviene nel nostro pianeta, e delle evidenze empiriche che si stanno manifestando: la perdità di biodiversità.

Si tratta, purtroppo, di un rischio sistemico, ovvero in grado di porre una seria minaccia non solamente nel presente, ma anche il nostro futuro come specie.

Ellen McArthur richiede che, per arrestare e invertire questa perdita, si debba operamente rapidamente un cambiamento trasformativo della sua principale causa di fondo, ovvero modificare i nostri schemi di estrazione delle risorse, sin troppo lineari, ovvero ricchi di spreco e altamente inquinanti.

La fondazione definisce l’economia circolare come lo strumento in grado di realizzare uno “spostamento sismico”: infatti essa crea valore in modi che ricostruiscono la biodiversità e apportano altri benefici a tutta la società.

Si parla di oltre il 90% della perdita di biodiversità in relazione all’estrazione e alla trasformazione delle risorse naturali. Alcuni esempi:

settore alimentare: lo sgomberamento dei terreni per l’agricoltura provoca la perdita di habitat, mentre molte pratiche agricole convenzionali provocano l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali;

industria: la produzione e la trasformazione delle materie prime emettono grandi quantità di gas a effetto serra e altri inquinanti.

Le soluzioni

Per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030 dobbiamo trasformare i nostri sistemi di produzione e consumo. Come sostenuto dalla Piattaforma intergovernativa per la politica scientifica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES), la perdita globale di biodiversità può essere affrontata solo attraverso trasformazioni economiche, sociali e politiche.

Per approfondire

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