MASE: predisposta la nuova versione del regolamento su terre da scavo
Non solo inerti. Anche i rifiuti, costituiti da terre e rocce da scavo, sono stati recentemente oggetto di revisione della relativa disciplina normativa (vigente dal 2017), in nome della semplificazione delle procedure amministrative richiesta per realizzare milestones e targets del PNRR.
Reso pubblico il nuovo testo
La bozza di regolamento è stata resa pubblica dal MASE, dopo l’avvio della procedura di revisione dell’atto originario, pianificata nel primo semestre del 2023, in attuazione di quanto prescritto con il DL n. 13/2023 cd. “Decreto PNRR-ter “, con l’obiettivo di semplificare la normativa vigente, costituita dal DPR n. 120 del 2017.
Esso reca la semplificazione della disciplina inerente la gestione delle terre e rocce da scavo, unitamente ad una tabella di comparazione con il Decreto attualmente vigente (DPR n. 120 del 2017).
Le novità
Diverse le novità introdotte, con particolare riferimento a:
- snellimento della procedura per il deposito intermedio delle terre qualificate come sottoprodotti;
- nuove procedure semplificate per l’utilizzo in sito;
- chiarimenti per le operazioni di scavo che prevedono l’utilizzo di additivi e una nuova modulistica per il trasporto “ripetuto” lungo lo stesso gitto con lo stesso mezzo.
- l’estensione del perimetro oggettivo, che ora include i sedimenti.
La normativa in itinere prevede anche la possibilità di presentare “in via preliminare” il Piano di gestione delle terre (nel rispetto di determinati requisiti minimi) e nuove procedure semplificate per la valutazione dello stato ambientale delle terre prodotte nei cantieri di micro-dimensioni. La stabilizzazione a calce o cemento entra a far parte della normale pratica) industriale.
Prossimi passaggi
Lo schema di regolamento è sottoposto a una fase di consultazione pubblica fino al 1° ottobre 2023 durante il quale tutti i soggetti interessati possono presentare osservazioni.