Confindustria Cisambiente in Audizione sul recepimento della Direttiva SUP

Nel corso della giornata di martedì 14 Settembre 2021, alle ore 14.30, Confindustria Cisambiente è stata audita dalle Commissioni riunite 10a e 13a – Ufficio di Presidenza, per un audizione riguardante l’AG 291 (“Riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente”). Intervenuto, nell’ambito della delegazione, Stefano Sassone, Direttore dell’Area tecnica.

Il tema

Gli argomenti dell’Audizioni hanno riguardato lo “Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE)2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente”.

E’ stato ribato come la migliore gestione possibile dei prodotti in plastica, e quello che deriva dal loro utilizzo, una volta diventati rifiuti, rappresenta una delle principali problematiche che l’Associazione intende risolvere.

Fin dalle prime Audizioni svolte ed effettuate presso le Commissioni del Senato, segnatamente quella Ambiente, è stato infatti sottolineato come senza la plastica saremmo probabilmente molto indietro con il progresso raggiunto, considerati i costi e le difficoltà nel produrre calcolatori, pc, telefoni, auto, cellulari e tantissimo altro senza l’uso delle plastiche.

La multifunzionalità, la leggerezza, e il costo relativamente basso della plastica ne fanno un materiale onnipresente nella vita quotidiana, sottolineando come sia corretto l’assunto per cui, se la plastica svolge un ruolo utile nell’economia e trova applicazioni essenziali in molti settori, il suo uso sempre più diffuso in applicazioni di breve durata, con particolare riferimento ai prodotti SUP, di cui non è previsto il riutilizzo né un riciclaggio efficiente, si traduce in modelli di produzione e consumo che rischiano di essere inefficienti e lineari.

Cisambiente vuole salvare il mare così come l’aria e la terra (che non cresce), e sicuramente non va semplicemente salvata da specifici materiali quanto piuttosto dall’uomo. Questo atteggiamento andrebbe fermato a prescindere da cosa viene gettato: sia plastica/bioplastica, vetro o carta, siamo certi che cambiando materiale e non atteggiamenti non si risolva nulla .

Si ritiene necessario cambiare atteggiamento con i manufatti che passano tra le mani dell’uomo e sensibilizzarli tantissimo sull’utilizzo di certi prodotti.

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