Stefano Sassone interviene alla COP28: il resoconto degli eventi
Lo scorso 30 novembre e 3 Dicembre ho avuto il piacere di intervenire presso la COP28 in corso a Dubai, Emirati Arabi Uniti. L’occasione è stata duplice: in quale di rappresentante del Governo italiano, ho curato l’organizzazione, moderato e relazionato, nell’ambito dell’Evento organizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica presso il Padiglione italiano, dal titolo “La ricetta italiana dell’industria ambientale italiana per la sfida ai cambiamenti climatici”, mentre Domenica 3 Dicembre sono intervenuto nel convegno organizzato da Remtech.
La ricetta dell’industria ambientale italiana per la sfida ai cambiamenti climatici
Nell’occasione, ho sottolineato come Confindustria Cisambiente abbia partecipato ad un evento di profilo globale in cui le sue aziende hanno portato un contributo a livello locale.
Glocal deve essere il profilo e l’essenza della COP28: laddove le problematiche del clima devono essere affrontate, pianificate e risolte innanzitutto con l’impegno dell’esecutivo di tutti i Paesi, la forza del cambiamento dovrà essere espressa, anche, attraverso l’impegno e le tecnologie profuse dalle nostre imprese.
Diversi imprenditori hanno mostrato, attraverso esempi concreti, come il mondo dell’igiene ambientale e delle bonifiche può essere funzionale ad un’economia di profilo circolare.
Rinnovare i Territori per sostenere la multi-transizione e lo sviluppo del Terzo Millennio
Successivamente, il 3 Dicembre sono intervenuto nel convegno organizzato da Remtech-Ferrara Fiere, con il Direttore Tecnico, Stefano Sassone, presso la COP28 in corso di svolgimento presso Dubai.
Emerge chiaro dal confronto che la protezione dei territori è un obiettivo perseguito dalle Aziende di Confindustria Cisabiente, precisando l’intenzione dell’Associazione di realizzarlo seguendo, tra le altre cose, alcune importanti linee di sviluppo che riguardano le attività di bonifiche, la produzione di veicoli verdi e quella di vettori energetici dai rifiuti.
Queste sono tutte attività che hanno un’importante ricaduta sul nostro clima, contribuendo a contrastare il suo rapido, e speriamo esorabile, cambiamento.