Il riciclo in Italia: lo stato dell’arte

Presentato a Milano il nuovo rapporto sulle attività di riciclo dei rifiuti svolte in Italia, attraverso il Paper pubblicato da Fondazione sviluppo sostenibile. È stata l’ennesima occasione per mostrare quanto il nostro Paese ha ricoperto, e ricopre, una posizione di leadership in Europa.

Il rapporto

La presentazione

Il 14 dicembre si è svolta a Milano la tradizional presentazione del Rapporto, a cura di Fondazione per lo sviluppo sostenibile, con la Conferenza Nazionale dell’Industria del Riciclo, giunta alla sua seconda edizione.

Il tema affrontato è stato quello delle “nuove frontiere del riciclo in Italia”.

L’evento è stato promosso in collaborazione con il CONAI e Pianeta2030, il mensile del Corriere della Sera, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Ispra e del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.

Nell’occasione, sono stati presentati i dati sull’attività e il Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente dedicato all’analisi del mercato delle materie prime seconde in Europa.​

Le principali evidenze

L’anno che si sta chiudendo è stato particolarmente significativo per il settore del riciclo, sia per il progredire dell’attuazione delle misure previste nel pacchetto europeo al 2030 relativo alla circolarità, sia per il confronto sviluppato sulla proposta del nuovo Regolamento sugli imballaggi.

Intanto l’industria del riciclo italiana continua a crescere, confermandosi un’eccellenza a livello europeo:

  • Infatti, se la quota di rifiuto recuperato come materia, in Europa si attesta sulla media del 58%, in Italia tale percentuale sale al 72%: le eccellenze vanno dagli imballaggi, ai rottami, passando per l’organico da raccolta differenziata.
  • Inoltre, colpisce il dato relativo ai materiali provenienti dal riciclo che l’Italia ha esportato nel 2021 oltre i confini EU27, pari a  2.3 Milioni di tonnellate.

Ma i pur significativi risultati raggiunti non sono ancora sufficienti se si vogliono cogliere in pieno le nuove opportunità.

Il cambiamento verso un’economia più circolare pone al riciclo importanti sfide: ridurre il prelievo e il consumo di materiali, utilizzarli al meglio e il più a lungo possibile, riciclarli e impiegarli più volte, in sostituzione delle materie prime vergini. Per ottenere questi obiettivi sono necessarie innovazioni tecnologiche dei processi di riciclo e nuove misure per consentire al mercato di riconoscere e valorizzare, in modo più esteso, gli effettivi vantaggi – ambientali, di autonomia e di sicurezza strategica – dei materiali generati dal riciclo.

Oltre alla ormai consolidata analisi dei diversi settori e alle numerose novità normative europee e nazionali, l’edizione 2023 del Rapporto dedica un approfondimento alle innovazioni e alle difficoltà che rischiano di rendere più difficile il raggiungimento di quegli obiettivi.

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